Ci sono nella poesia di Natalia Bondarenko, ucraina naturalizzata italiana (come lei ora si considera), molti temi comuni ai grandi autori della poesia contemporanea: straniamento, solitudine, incomunicabilità, disincanto. Eppure la cifra complessiva della sua poesia è unica così come unico è il percorso della sua vita di apolide in un pellegrinaggio esistenziale tra paesi diversi, al di qua e al di là del muro. Una vita che si ritrova, puntualmente rappresentata e trasfigurata - in un linguaggio che adotta registri diversi, dal grottesco all’ironico al lirico - nella raccolta antologica Vietato aggrapparsi ai sogni!, Guarnerio Editore, in questi giorni nelle librerie.
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http://www.lettera43.it/blog/l-argonauta/vietato-aggraparsi-ai-sogni-l-iper-realismo-disincantato-di-natalia-bodarenko_43675148655.htm
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