Ti vorrei così,
confuso e insicuro,
come un bambino attaccato
alla gonna della madre
masticato come la pallina del
cane
sempre per terra, sempre nel
posto dove non l'aspetti
sgonfio come un pallone dopo
la partita,
tutta tua,
mascula e prepotente,
senza vinti né vincitori
ti vorrei fra i piedi,
insomma,
per inciampare...
4.05.2011
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