Lo dicono anche i grandi quotidiani, le riviste più
prestigiose: ormai la poesia, quella vera, alta, di ricerca, è in mano alle
piccole case editrici, beninteso, edizioni che nel tempo hanno dimostrato il
loro valore mettendo in luce gli esordienti migliori del verso italiano. È il
caso di Samuele Editore, che venerdì alle ore 18 alla Libreria Indertat (via
Diaz 22) presenterà una voce singolare, quella di Natalia Bondarenko (con lei
anche il poeta Guido Cupani). La poetessa russa, che vive in Italia dal 1990,
sarà introdotta da Lisa Longo. “Terra altrui” è il titolo della sua raccolta,
indubbiamente carico di simbolismi. Ma al di là delle metafore, del significato
di un “nomadismo” che Trieste conosce fin troppo bene, la sensibilità al
linguaggio trova la sua migliore strada in un realismo che gioca le sue
inquietudini su più fronti. Quello esistenziale innanzitutto, travasato in ciò
che potremmo definire (anche) come dimensione domestica. Bondarenko non è poeta
da quesiti metafisici (e per fortuna). È la realtà che le interessa, quella
stillata giorno per giorno con il suo carico di ansie, contraddizioni,
antinomie, in una parola: il desiderio. Ed è lì che si gioca la miglior
scrittura, quei timori dell’esistenza che con autentico coraggio il poeta ci svela.
Non indietreggia mai, Bondarenko, soprattutto nella sezione “Profanerie
private”, dove è più fredda (ma anche più lirica) la destrutturazione dei
luoghi comuni. Soprattutto su un argomento come l’amore, spesso retorico nelle
penne al femminile. Mentre qui l’affresco è privo di sentimentalismo, come
pochissime autrici sanno evocare.
Mary B. Tolusso
"Il Piccolo" - Trieste
Presentazione di Lisa Longo
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