le poesie-finaliste del concorso Baghetta (Milano)
Ma credimi… che sia ubriaca o malata,
l’anima russa
non sente l’impurità della pioggia,
non cambia direzione
quando le strade sono più di due,
non sente la neve schiaffeggiare la pelle –
lo spietato sbiancante dei sogni
proibiti.
Soltanto il dindon[dare] delle
campane
fuori moda
capace di sconquassare il corpo
con la loro potenza e
la parola divina,
balbettata, appesa alla stessa corda
e sbattuta contro il
bronzo
la fanno guarire, almeno per un attimo,
prima di morire.
***
Piangere
[non esiste la certezza del tuo piangere
come non esiste un libro nella mia libreria
con le pagine ancora incollate,
golose di occhi]…
Le parole – noccioline da
sgranocchiare,
[meglio se coperte di cioccolato]
si incastrano fra i denti, tagliano la
lingua,
senza ferire
[è questione d’abitudine].
Da evitare
la fine dell’estate comprese le acque
passate,
le docce senza conto, comode per piangere,
le guerre degli orari, le bugie della
routine,
la resa precoce davanti a un silenzio
d’acciaio
[fatto di forchette e di coltelli,
di serrature senza chiavi]
le diete a base di Yogurt e cereali,
‘miagolio’
di Philip Glass e le previsioni del
tempo
per il resto,
come ti dicevo prima,
è, soltanto, una questione d’abitudine.
***
Ieri notte,
nel sogno,
ho chiesto tramite Goethe
nel sogno,
ho chiesto tramite Goethe
al suo amico prediletto, Mefistofele,
cosa pensa di me compresa la mia anima,
e stanotte,
cosa pensa di me compresa la mia anima,
e stanotte,
nella fretta del risveglio
ci siamo messi d’accordo sul prezzo
ci siamo messi d’accordo sul prezzo
[non sapevo che i
saldi
fossero iniziati da un pezzo].
Grazie, Nino, di avermi fatto conoscere questa poetessa che impiastricciata di vita qualunque, capace di ergersi sopra il comune dissoluto assoluto dolore con grande dignità Credo sia proprio la dignità la qualità propria dei versi antilirici nè puramente narrativi. La vita scorre come nei fontanili, la percepisci e trattieni la paura delle sabbie mobili. L'individuo è cosa assoluta e da nulla; perennemente sostituibile, il suo dire lo sostiene, non è la verità.
RispondiEliminaNarda
Grazie mi sono commossa... davvero... perché scrivo è basta, senza sapere come. E se la mia poesia fa questo effetto - sono quasi felice...
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